Ogni anno, a partire dal 1997, il 17 e 18 agosto si svolge, per le vie del centro storico, la manifestazione “Solearte – segni di una notte di mezza estate“, rassegna culturale di arte, artigianato, collezionismo e antiquariato, musica popolare e non, artisti di strada e enogastronomia locale.
Il sottotitolo “segni di una notte di mezza estate” sembra quasi alludere alla dimensione onirica che connota questa rassegna: sì, perchè il tutto si svolge in un ambiente velato, quasi in penombra, in uno scenario del tutto inconsueto. Magico, appunto.
Negli anni ’90, c’erano altre manifestazioni di rilievo, come Castellarte a Mercogliano e Giullarte ad Atripalda, quindi SoleArte si va ad inserire nel filone di feste in voga in quel periodo.
La location dell’epoca fu facile da scegliere: Castelluccio, il quartiere più caratteristico, storico ed antico di Santo Stefano. Inizialmente, per la collocazione e l’urbanistica di Castelluccio, con le sue salite e l’altura, poteva sembrare non adatto per una manifestazione, ma gli eventi e la storia hanno detto tutt’altro.
La scelta della data fu legata a due fattori: evitare la concomitanza con altre feste civili estive di paesi vicini ed il periodo in cui a Santo Stefano tornano gli “emigrati”.
All’inizio fu semplice trovare i locali per l’evento, dato che SoleArte rappresentava una festa per gli abitanti di Castelluccio, che in prima persona, oltre ai locali, aiutavano nell’organizzazione.
Oggi SoleArte non si svolge più per i vicoli di Castelluccio, ma per i vicoli del centro storico da poco riqualificato, includendo le due piazze principali e il bellissimo balcone che la Piazza del Sole offre sulla Valle del Sabato.